Ponti da ricostruire. Esce laGuardia numero 9/2018

Loading

In questo numero

  • Lettere al rettore – marco granara
  • Ne scelse dodici. Editoriale – marco granara
  • La chiesa di San Marco al Molo – carlo borasi
  • La “spuzza” della corruzione – anna maria carosio
  • Dopo il crollo. Chi cercate? – mirco mazzoli

 

  • Il nostro ponte interiore – enrico quaglia
  • Il ponte Morandi e la tecnica – carlo borasi
  • La fiducia, dono e compito. Novena e festa della Madonna della Guardia
  • Le suore dell’Immacolata sui passi di Agostino Roscelli
  • Riconoscere. Il rischio (salvifico) di ascoltare i giovani – fully doragrossa
  • Interpretare. Una sfida chiamata discernimento – francesco cavallini
  • Scegliere (e scegliere chi ha bisogno) – marta olla
  • Cardinale Piero Boetto, giusto fra le nazioni – anna gatti, nucci scipilliti
  • Il “nostro” Sandro, sotto quel ponte…
  • Famiglie di Firenze, una settimana alla Guardia
  • Momenti di vita

Abstract

Un’ampia porzione di questo numero è dedicata al crollo del ponte sul Polcevera. Il nostro Santuario e la sua rivista non possono ignorarlo, anche se – giornalisticamente – si è già scritto e detto molto. Il fatto si impone, oltre che per la sua gravità, perché a Genova “tutte le tragedie si risolvono alla Guardia”, come diceva il Card. Giuseppe Siri, con una sintesi sapienziale,
ormai divenuta canonica. Dalla vetta del Figogna vediamo il ponte spezzato, in fondo alla valle. Il ‘nostro’ carissimo Sandro Campora è una delle 43 vittime. Moltissimi genovesi – e non solo – sono saliti alla Guardia per pregare e lasciare un segno di partecipazione.

In questo numero cerchiamo di riflettere sulle conseguenze di questo evento. Ci sono implicazioni sociali, morali e spirituali su cui è opportuno interrogarsi. Al centro del numero, le riflessioni del Card. Angelo Bagnasco nell’omelia per la Festa della Madonna della Guardia, celebrata il 29 Agosto scorso, a 15 giorni dai fatti. Nelle pagine centrali troverete inoltre un’eco della Novena di preparazione, che inevitabilmente ha intrecciato i temi già in programma con la preghiera e la meditazione sull’accaduto.

Resta lo spazio, nel secondo servizio, per una serie di contributi sul Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani (Roma, 3/28 Ottobre 2018), a partire da tre verbi – riconoscere, interpretare, scegliere che hanno accompagnato il confronto con i giovani nelle tappe di avvicinamento al Sinodo.
Il lavoro fatto nelle diocesi del mondo ora è posto nelle mani dei Vescovi, nel loro confronto, tra discernimento, franchezza e preghiera, per coniugare la perenne novità di Dio con la perenne novità dei giovani.

Condividi: