di don Marco Granara Editoriale #5/2021 Venticinque anni… E cosa sono mai? Solo un quarto di secolo. Ricordo il mio arrivo alla Guardia accompagnato dall’Arcivescovo Dionigi Tettamanzi. Mi aveva presentato con una certa enfasi, per i compiti che mi spettavano in vista della preparazione del Santuario al Giubileo universale. Mi aveva lodato in pubblico, certo esagerando, come unico capace di affrontare il complesso lavoro di adeguamento del Santuario a quell’evento. …
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Tutta la Chiesa, non solo i Vescovi, deve essere “in Sinodo”. Così vuole Papa Francesco perché così l’ha voluta Gesù. Così l’hanno capita e attuata le prime comunità cristiane.
di don Marco Granara I mali della nostra Chiesa? Sembrava che un Concilio ecumenico potesse essere una “Primavera della Chiesa”. Tutti lo avevamo creduto e sperato. Qualcuno, certo più autorevole di me, aveva invocato qualche anno dopo l’urgenza di un nuovo Concilio, denunciando una Chiesa ancora arretrata di almeno 200 anni. Poi è arrivato “dalla fine del mondo” un Papa Francesco che, dopo matura riflessione condivisa attraverso un rilancio del …
Passerà ‘sta pandemia. E torneremo come prima. Come prima? Non come prima. O molto diversi da prima, o rischiamo un “peggio di prima”.
Nella folla, i primi interessati sono quelli che sono esclusi da altri, i poveri, gli ultimi, gli oppressi, i peccatori, i bisognosi di liberazione e salvezza “in pienezza”. La Chiesa - un Santuario - deve avere la stessa finalità, gli stessi destinatari.
di Marco Granara “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”! (Gv 1,14) “Condivise in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana” (Messale Romano, IV Preghiera Eucaristica) “E c’era la Madre di Gesù” (Gv 2,1) Queste le premesse, esemplari e normative, che hanno fatto sì che il “Dio che nessuno ha mai visto” (Gv.1,16) fosse rivelato e ritrovasse la “sua delizia di essere con i …
di Marco Granara, rettore “DEVO”. Parole responsabili di un ragazzino di tredici anni – che sembra più maturo della sua età – smarrito in quel di Gerusalemme in giorni caotici per quella città. Domiciliato a Nazareth, figlio di un falegname e di una giovane casalinga, ebrei osservanti. Anche il ragazzino – obbediente ai suoi – è osservante di una pratica religiosa non sempre da lui ben digerita: ogni sabato va …
di Marco Granara – rettore Notizia in anteprima ai nostri lettori… Di che si tratta? Del dono che il Santuario della Guardia farà al nuovo Arcivescovo al suo arrivo alla Guardia il giorno della festa. Ma i doni non dovrebbero essere anche una sorpresa per l’interessato? Perché anticipare a tutti la notizia? Sì, al nostro nuovo Arcivescovo, il giorno della sua prima festa alla Guardia – udite, udite! – doneremo… …
di Marco Granara Tornare “come prima” dopo il virus? Per carità, non pensiamoci neppure! Dobbiamo cambiare! Tutti: singoli, famiglie, comunità civili e religiose, Stati, mondo. Del tutto: radicalmente, nel pensiero e nel modo di vivere! La presa di coscienza, magari forzata, delle mille anomalie del nostro pensare e del nostro vivere, si risolvono solo così: prendendone atto con onestà e decidendo di cambiare. Cambiare alla radice, partendo dal cuore; credere …
di Marco Granara Da pochi giorni la notizia di un nuovo Arcivescovo per Genova. Non c’è sorpresa per il fatto in sé, l’avvicendamento era previsto dalle norme ecclesiastiche. Piuttosto c’è una sana curiosità per il nuovo pastore, che non conoscevamo. E c’è la convinzione che la continuità sull’essenziale è possibile pur nella legittima e utile diversità tra le persone. A noi deve interessare che colui che “con noi è cristiano …
di Marco Granara Lo hanno chiamato “digiuno eucaristico” quello imposto dalla pandemia che ci ha colpito e coinvolto tutti. Certo anch’io ho subìto e sofferto questo celebrare e trasmettere “via webcam”, in tre gatti – prete celebrante e due suore – avendo nel cuore la nostra Basilica solitamente pienissima, anche tre volte in un giorno solo. Pienissima di migliaia di presenze fisiche effettive e non solo ideali, provenienti da tutta …
di Marco Granara NO! GUAI! Guai a pensarla così già da ora che siamo in piena mischia, in piena emergenza Coronavirus. Qualcuno ha scritto: “Poche volte nella vita avremo occasione di essere eroi. Ma tutti i giorni abbiamo la possibilità di non vivere da vigliacchi”. Le nostre debolezze ci fanno prevedere la possibilità che una vigliacca abitudine ci freghi e ci riduca a figure fantozziane – polli d’allevamento e non …
Grande confusione fuori di me e ancor più dentro di me. Non capisco più quel che sta succedendo. Inevitabile conseguenza della senescenza che inaridisce mappe mentali e chiavi interpretative? O il mondo circostante è davvero una “maionese impazzita”? Domanda insistente e inquietante? E la fede e la pratica religiosa sono una fuga e un rifugio o possono fornire un aiuto, e quale, a superare e quietare l’inquietudine? Se addirittura non …
di Marco Granara Che tipo di Chiesa? Se ai limiti e difetti personali aggiungiamo diversità temperamentali, culturali, ambientali, rischiamo non solo di non capirci più, ma di dilaniarci a vicenda, di scandalizzare i più deboli, di perdere un sacco di tempo in questioni senza soluzioni… L’unità voluta da Gesù tra tutti i suoi – che lui stesso sapeva essere diversi e tali li aveva scelti e voluti – “perché il …
di Marco Granara Preti di ieri, di oggi, del futuro… Li ha voluti Gesù? Come e quando? Com’erano i suoi, quelli scelti da lui? Interessava Lui che fossero molti o pochi o che fossero “del suo Spirito”? Cosa chiese di chiedere al “Padrone della messe”? Più preti o più “responsabili” (Mt.9,38)? Sognava una Comunità/Chiesa fatta di “preti” o di “tutti i credenti mossi dal suo Spirito”? Una Chiesa “clericale” o …
di Marco Granara Sono davvero tanti quelli che salgono alla Guardia nelle feste natalizie a “vedere il presepe”. Quest’anno, vorrò invitarli non a “vederlo” ma a “contemplarlo”. Non è la stessa cosa. Contemplare è “guardare col cuore”, è lasciar emergere e cadere nel profondo quel “Mistero” che è tutt’altro che un’ingenuità per bambini.È invece la scena più drammatica della storia, sulla stessa linea tragica della morte per crocifissione. Presepe non …
di Marco Granara Chi non si è mai trovato con molte, troppe cose da fare, tutte interessanti, utili e forse urgenti e doverose e poi – proprio per il “troppo da fare”- si è ritrovato a combinare niente, a perdere tempo e a crogiolarsi sulle priorità senza concludere, rimanendo al punto di partenza? Succede, sì.
di Marco Granara “Condivise in tutto, eccetto il peccato, la condizione umana”. “Pregò tutta la notte, poi ne scelse dodici” (Lc. 6,12) “perché stessero con Lui (per circa tre anni, ndr) e per poi mandarli a predicare” (Mc. 3,14). Questo fece Gesù, con infinita pazienza, con dodici “teste di rapa”, uomini problematici e determinati, per i motivi più diversi.
di Marco Granara Il nostro Dio non ha mai voluto essere un “dio da nuvole”. Nel “farsi Carne” in Gesù di Nazareth, il Verbo della vita si è fatto visibile, tangibile, commestibile e potabile. È la risposta della concretezza alle altrettanto concrete miserie umane. I Papi, soprattutto dopo il Concilio, hanno sposato la concretezza dell’Umanità, con le sue “gioie e speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei …
di marco granara Alè! Siamo daccapo! Siamo di nuovo a cercare di utilizzare una Madre perché parteggi per i suoi figli che, invece che obbedire a suo Figlio, gli disobbediscono. Non era Lei che aveva detto: “Fate tutto quello che lui vi dirà”? Non ci aveva detto, Lui, di “accogliere il forestiero” nel quale Egli stesso si identificava? Come possiamo chiedere a una Madre così di prendere le nostre parti, …