Catecumenato delle origini. Esce laGuardia #9

Loading

In questo numero

  • Risposte ai lettori – marco granara
  • Editoriale. C’è un primaditutto? – marco granara
  • Diamo respiro al nostro futuro – enrico quaglia
  • Frutto della terra e del lavoro dell’uomo – maria pia bozzo
  • Catecumenato. Alla Guardia si parte – pagine centrali
  • Non elemosina, ma impegno per la giustizia – nicola gay sj
  • Dare dei propri beni per amore Suo – haythem rouatbi
  • La “deposizione” del Sacchi a Multedo – gianfranco parodi
  • Gente di strada. Le Battistine – anna gatti, nucci scipilliti
  • Le grandi donne della chiesa – rosa elisa gangioia
  • Cronache dalla Guardia, a margine del Sinodo

Abstract

Fede, Poveri, Creato. Sono le tre parole attorno a cui abbiamo redatto questo numero. Si dirà che ora va di moda collegarle: lo ha fatto il Papa e quindi… Vero. In realtà, è il nostro tempo a rendere queste tre parole così brucianti da fonderle insieme. E meno male che c’è un Papa che sottolinea con forza la loro correlazione agli occhi dei credenti – in primis – e di tutti gli uomini di buona volontà. La vita di fede nel XXI Secolo deve tenere insieme poveri e casa comune, in un unico impasto fatto con carità e speranza.

Fede. Dedichiamo alcune pagine della rivista alla proposta di Catecumenato alla Guardia. Il dado è tratto. Da anni il Santuario e questa sua rivista segnalano l’esigenza di cristiani maturi, ben fondati sul Vangelo e nulla più. In antico, si diventava cristiani dopo percorsi di almeno tre anni che venivano definiti ‘catecumenato’. 50 anni fa i Vescovi Italiani indicarono questo percorso come essenziale, ma da allora poco si è fatto. Ora alla Guardia non si può più aspettare. Si parte: nelle pagine centrali trovate come, quando e perché.

Poveri. Per il terzo anno la Chiesa universale celebra la Giornata Mondiale dei Poveri (17 Novembre). Attenzione: non è una celebrazione che lava la coscienza; al contrario, è l’occasione per verificare qual è il rapporto personale e comunitario con i poveri. Si può ritenere, infatti, che una buona elemosina sia sufficiente ma scopriremo, leggendo questo numero, che non è proprio così. C’è molto di più.

Creato. Dal 1951 su impulso della Coldiretti, ogni anno il 10 Novembre la Chiesa Italiana celebra la Giornata del Ringraziamento. Si ringrazia il Signore per i doni della terra. La consapevolezza del nostro ambiente come dono essenziale (che potremmo perdere) si è fatta più acuta anche grazie ai movimenti di giovani e giovanissimi che in tutto il mondo protestano reclamando un futuro vivibile. Il problema è che la Terra futura è responsabilità di tutti, grandi organismi mondiali e piccoli comportamenti quotidiani. Una sfida da cui non possiamo uscire sconfitti.


Condividi: