Quale è stato il senso del viaggio in Iraq di Papa Francesco che ha colpito l’intelligenza e il cuore dei fedeli più di altri che pure erano stati importanti?
Economia di Francesco. Usiamo, sprechiamo, buttiamo. E invece la Natura… di Carlo Borasi Il modello economico che troviamo oggi nei Paesi industrializzati implica un sistema che presenta in ingresso materie prime di qualità prelevate dall’ambiente ed energia elettrica, mentre in uscita, alla fine del processo di produzione, distribuzione, utilizzazione di beni e servizi, presenta le varie forme di rifiuti industriali, fra cui anche prodotti inquinanti e pericolosi. Questi ultimi …
Papi “in cammino”. Per ragioni temporali ieri, per spinta pastorale oggi, ogni viaggio papale è un pezzo di storia da ricordare. di Gianfranco Parodi Dopo che San Pietro si stabilì a Roma tutti i suoi successori dimorarono di massima in questa città. Abbiamo detto “di massima” perché certamente nel corso dei secoli alcuni papi si allontanarono per periodi più o meno lunghi da Roma. Ciò avvenne prevalentemente per sottrarsi …
Economia di Francesco. Un mondo più giusto e più verde ha bisogno di noi di Mirco Mazzoli Nel vocabolario degli italiani è entrata una locuzione nuova: transizione ecologica. È una sfida vincolante per il nostro futuro (Covid a parte). A gestirla, come ministro del Governo Italiano, è stato chiamato Roberto Cingolani, genovese di adozione, già direttore dell’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia di Morego. Non significa solo preservare l’ambiente ma …
Passerà ‘sta pandemia. E torneremo come prima. Come prima? Non come prima. O molto diversi da prima, o rischiamo un “peggio di prima”.
Il primo servizio prende spunto dalla transizione ecologica, locuzione entrata di peso nella programmazione politica, dopo lunga gestazione in ampie fasce della vita civile e - specie da Papa Francesco in poi - anche all’interno della Chiesa.
Un nuovo inserto per gettare sguardi vigili, scrutare i temi più importanti che ci chiedono protagonismo, ma come fu protagonista Pareto, con la fatica dei sassi e il mettersi in gioco in prima persona.
A mons. Bettazzi, che insieme a don Tonino Bello, vescovo e anch’egli presidente di Pax Christi, compì una marcia di pace nel 1992 a Sarajevo in piena Guerra dei Balcani, abbiamo chiesto una riflessione sul valore della testimonianza, per la pace oggi.
Vale la pena nel nostro tempo aprire una riflessione sul rapporto che noi oggi abbiamo con l’acqua e sullo sforzo che altri prima di noi hanno compiuto per avere a disposizione questo bene e di quanto è stato fatto per tutelarne il suo valore e la sua purezza.
Parlare di “pace” sembra non avere più alcun significato concreto per la nostra vita. Retorica, generica, lontana se pensiamo a quanto lontane da noi sono le convenzionali “guerre”. Ma poi, cosa ci possiamo fare? Ma poi, a noi cosa ci cambia? Nel corso delle mie esperienze di volontariato, di viaggio e di conoscenza, mi sono imbattuto in tante persone in cui ho trovato validi esempi di una pace concreta, sociale, …
Per l’Italia il percorso verso l’Agenda 2030, che appariva già in salita prima della crisi legata alla pandemia da Covid 19, diventa ancora più difficile: nel 2020, infatti, si registra un peggioramento per diversi Obiettivi previsti.
A Genova, associazioni laiche e cattoliche operano da anni in rete sui temi della Laudato Si’ e dell’Agenda 2030.
Nella folla, i primi interessati sono quelli che sono esclusi da altri, i poveri, gli ultimi, gli oppressi, i peccatori, i bisognosi di liberazione e salvezza “in pienezza”. La Chiesa - un Santuario - deve avere la stessa finalità, gli stessi destinatari.
Dov’è finita la magia del Natale? Dove è finito lo shopping di massa? Dove le vacanze sulla neve? Al di là degli aspetti consumistici, non sottovalutiamo certo i risvolti economici dello stop alla vita sociale. L’impossibilità di riunirsi, poi, ha costretto molti anziani alla solitudine, senza il conforto delle famiglie. La solitudine - della quotidianità, della sofferenza e persino della morte - è la realtà più cruda in quest’epoca di …
Metà degli italiani non si riconosce nel cristianesimo. E l’altra metà? di Luca Rolandi* La messa non è finita, anzi. Dopo i mesi di lockdown primaverile causa pandemia, che si spera non ritornino in vista dell’inverno, e dopo una non facile trattativa tra Stato e Chiesa, il 18 maggio la messa è tornata in modalità partecipativa diretta, con tutte le cautele e l’osservanza dei protocolli sanitari antivirus. Tutto è ritornato …
Tra giovani che si allontanano e anziani che (loro malgrado) si assentano di Nicla Buonasorte* Nelle chiese vuote di fedeli per la pandemia qualcuno ha visto anche l’anticipazione di un futuro non molto lontano, una distopia su cui è importante avviare una riflessione da parte di tutti. Lo sanno bene, a Genova e non solo, quanti cercano di far quadrare i conti tra un numero di preti sempre in calo …
In Europa si sente la mancanza di indigeni con il loro approccio integrale al bene dell’uomo e del cosmo. di Rito Alvarez* redazione a cura di Giacomo D’Alessandro Gli indigeni hanno molto da insegnarci. Usano concetti molto lineari per descrivere il modo in cui viviamo e i disastri ambientali che sono sotto gli occhi di tutti. Dicono: nel momento in cui io comincio a prendermi tutte le risorse della terra, …
L’omelia del nuovo Arcivescovo di Genova, Marco Tasca, per la (sua prima) Festa della Madonna della Guardia. di Marco Tasca, Arcivescovo di Genova Cari fratelli e sorelle, il Signore vi dia la sua pace, e ne abbiamo bisogno, in questi tempi, di pace come dono del Signore. Nel testo del Vangelo di Luca che abbiamo appena ascoltato (Lc 1, 39-45) mi hanno colpito alcuni atteggiamenti di Maria. Mi piace sottolineare …
di Gianfranco Parodi Ogni anno, il 29 Agosto, data in cui si celebra l’anniversario dell’apparizione della Madonna alla Guardia, sul Monte Figogna il Rettore dà lettura di un documento scritto in italiano antico, chiamato tradizionalmente “Memoria del principio”. È un documento redatto da un notaio, tale G.B. Badaracco, nel 1530, vale a dire 40 anni dopo la data dell’apparizione della Vergine a Benedetto Pareto. In questo atto viene fatta una …
di Carlo Borasi Dio non ha creato degli esseri puramente spirituali, per inserirli in un mondo già completo, ma ha voluto l’uomo come un essere capace di divenire suo cooperatore, continuatore dell’opera di creazione del mondo. “Hai fatto l’uomo poco meno degli angeli, gli hai dato potere sull’opera delle tue mani” (Sal 8, 7). Il potere, come sappiamo, rischia di comportare atteggiamenti di onnipotenza, di mancato rispetto per la natura …